Il DM negli USA. 1974: - Rivoluzione informatica. Divulgazione e utilizzo diffuso del PC - Forte utilizzo degli inserti pubblicitari per costituire liste indirizzi - Forti investimenti in Direct marketing in particolare da parte delle grandi aziende e del largo consumo - Primi segnali di pericolo per la tutela della privacy 1984: - Inizio della deduplica delle liste (riconoscimento nominativi doppi) - Forti investimenti in Direct marketing, particolarmente nel business to business - Inizio dell'utilizzo del fax - Aumento dei costi = maggiore segmentazione - Inserti in co-ops (mailing nel quale due o più offerte sono racchiuse nella stessa busta. I relativi costi di postalizzazione sono quindi ripartiti fra i partecipanti). Poco usato in Italia. - Forte utilizzo del telemarketing - Commercializzazione liste telefoniche 1994: - Inizio utilizzo reti telematiche (20.000 persone collegate su Internet) - Utilizzo enorme del fax 2000: - Esplosione del fenomeno internet e arrivo dell’email marketing e search engine - Sviluppo delle azioni di lead generation e prospect recruiting online Il DM in Italia. 1960-70: - Sviluppo delle sedi italiane di agenzie pubblicitarie americane - Nascita radio TV private - Tendenze nuove in pubblicità: esplode il marketing pubblicitario 1980: - Inizio del Direct mail. Non è ancora Direct marketing perché non si usano ancora strategie personalizzate e di Marketing - Vendita liste indirizzi - Spedizione di materiale promozionale (dépliant, cataloghi) - Sviluppo delle VPC e delle raccolte fondi 1990: - Sviluppo di iniziative di Direct Marketing - Sviluppo del telemarketing - Esplosione in tutti i settori (auto, banche, assicurazioni, largo consumo…). Sono anni di prove e sperimentazioni. - Nasce il fenomeno di demassificazione = personalizzazione 1995: - Data Base Marketing - Televendite - Mail Order: vendita per corrispondenza "allargata": conseguenza delle televendite E’ importante infine sottolineare un aspetto importante, che riguarda il consumatore e come questo è cambiato negli ultimi anni. Oggi infatti il consumatore finale vuole: - più dialogo - più personalizzazione - più coinvolgimento - più informazione - più tranquillità Sono diventati elementi importanti: il protagonismo: il consumatore vuole essere più coinvolto e sentirsi più protagonista delle sue scelte; il consumo personalizzato: la personalizzazione dei consumi è infatti una tendenza che va e che andrà sempre più affermandosi; il rapporto interpersonale: cioè la ricerca di una relazione bi-direzionale [marketing relazionale]. Il consumatore è oggi assuefatto da un eccessivo affollamento di messaggi. Per l'azienda è quindi indispensabile affidarsi alla qualità del contatto, alla selezione del target, al controllo delle reazioni dei consumatore (multimedialità integrata). A queste esigenze risponde naturalmente in modo efficace il direct marketing, anche grazie ai progressi continui nelle tecnologie informatico-tecnologiche. Molta importanza assumono oggi infine i commercianti, i concessionari, il trade. Per le aziende diventa quindi di fondamentale importanza seguirli da vicino, stabilire con loro un contatto continuo, fornire loro le giuste informazioni e il direct marketing si presta perfettamente anche a questo. Tutte le aziende possono quindi utilizzare il direct marketing, come strumento sinergico e integrativo rispetto agii altri media dei quali può rafforzare l'impatto.
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